La tecnologia Blockchain sta trasformando tutto, dalle transazioni di pagamento, al modo in cui il denaro viene raccolto nel mercato privato, fino alla modalità di deposito e custodia del denaro, scopriamo dunque in questo articolo qual è il ruolo della Blockchain nel settore bancario.
Il settore bancario tradizionale accetterà questa tecnologia e la farà propria, oppure sarà sostituito in toto da essa? Nella nostra sezione ACADEMY abbiamo un intero corso dedicato alla Blockchain, ma cercheremo di individuare i punti chiave in questo articolo.
Il sistema Blockchain e le banche
La tecnologia Blockchain ha ricevuto molta attenzione negli ultimi anni, spingendosi oltre la nicchia dei “fan” della criptomoneta ed entrando prepotentemente nelle discussioni di esperti bancari e investitori.
Nonostante lo scetticismo iniziale dei maggiori player della finanza, la questione rimane e diventa sempre più importante anche per l’opinione pubblica, oltre che per gli esperti del settore.
Le banche hanno quindi paura di questa “rivoluzione” che sembra prendere sempre più piede?
La risposta breve è “molto”.
Il ruolo della Blockchain nel settore bancario
La tecnologia Blockchain, essenzialmente, fornisce un modo per chiunque, senza documenti e senza limiti, di aprire un conto bancario e inviare e ricevere denaro da subito, senza utilizzare nessun intermediario.
Grazie ad una sorta di “libro mastro” digitale autogestito che registra tutte le transazioni in tempo reale, una blockchain potrebbe fornire servizi finanziari specifici – come pagamenti o finanziamenti – senza usare banche e senza autorizzazioni particolari.
Inoltre, la blockchain consente l’uso di strumenti come i “contratti intelligenti”, che potrebbero potenzialmente automatizzare i processi manuali, l’elaborazione dei reclami, e potrebbe persino aiutare le aziende a stabilire governance e standard migliori in materia di condivisione dei dati e collaborazione con terzi.
Ma quindi qual è il ruolo della Blockchain nel settore bancario?
Il settore bancario globale attualmente ha un giro d’affari di oltre $134mila miliardi, e la tecnologia blockchain potrebbe disintermediare i servizi chiave forniti dalle banche, tra cui:
Pagamenti: un esempio su tutti il Bitcoin, che utilizza la tecnologia blockchain per facilitare i pagamenti, rendendoli più rapidi e con commissioni inferiori rispetto alle banche.
Raccolta fondi: Le Initial Coin Offerings (ICO), molto in voga nel 2017, hanno dato vita ad un nuovo modello di finanziamento che separa l’accesso al capitale dai tradizionali servizi di raccolta di capitali e imprese come le IPO o i prestiti bancari.
Titoli: Creando un “moneta privata aziendale”, i titoli tradizionali come azioni, obbligazioni e attività alternative possono essere resi digitali e collocatii su blockchain pubbliche, mettendoli di fatto sul mercato e rendendoli acquistabili da chiunque e in qualsiasi momento.
Prestiti e credito: eliminando la necessità di seguire gli standard tradizionali e di sostenere i costi necessari nel settore dei prestiti e del credito, la tecnologia blockchain può rendere più sicuro prendere in prestito denaro e fornire tassi di interesse più bassi. Inoltre grazie ai contratti intelligenti si potrebbe automatizzare tutto il processo di restituzione e richiesta del denaro senza necessariamente presentarsi ad uno sportello e in tempi molto rapidi.
Questi sono solo alcuni dei servizi che verrebbero rivoluzionati da questa tecnologia, ma potrebbero anche essercene altri che potrebbero innovare sfruttando questo nuovo paradigma.